Il controllo dei prezzi è fondamentale per mantenere la redditività dei rivenditori nell’attuale crisi della supply chain, o catena di approvvigionamento, a livello mondiale. Nonostante il peggio di questa crisi sia stato a novembre 2021, a causa dell’aumento esponenziale della domanda dopo l’arresto della pandemia, nel 2022 si registrano ancora dei ritardi nella consegna di prodotti e di materie prime, e c’è carenza di determinati articoli. Tutto ciò ostacola la normale attività degli e-commerce e brand. Questo scenario danneggia anche i rivenditori, che devono mantenere un controllo adeguato dei prezzi per garantirsi il proprio margine di profitto ed evitare la fuga dei clienti. Da Minderest di ti spieghiamo dettagliatamente come influisce questa situazione sui prezzi degli e-commerce e quali misure puoi adottare al riguardo.
L’influenza negativa della crisi della supply chain sui prezzi finali
I problemi della catena di approvvigionamento influiscono negativamente sulla capacità delle aziende di consegnare i prodotti in tempo e di rispondere alle esigenze degli utenti. A questo si aggiunge che la domanda continua a essere alta, per cui le aziende ricevono più richieste di quelle che possono evadere in maniera efficiente. Se vogliono adempiere alla domanda, devono quindi assumersi dei costi maggiori che derivano da questa situazione di crisi, che sia tramite nuovi fornitori con accesso a maggiori risorse o accelerando i tempi di spedizione.
D’altra parte, l’implementazione dei protocolli sanitari e le restrizioni tra i diversi paesi hanno provocato anche un aumento dei prezzi dei trasporti, delle materie prime e della produzione dei beni. Nell’insieme, tutto ciò porta gli e-commerce ad aumentare i prezzi finali dei propri prodotti per far fronte agli incrementi dei costi, come molte aziende stanno facendo. Ma di quanto dovrebbe essere questo aumento? Come sapere in quale intervallo muoversi senza perdere clienti? E se la situazione di mercato cambiasse nuovamente?
Come mantenere il controllo sui prezzi
Le risposte a queste domande si trovano grazie ai big data e al monitoraggio dei prezzi. L'analisi avanzata permette di avere una visione completa dei movimenti del mercato e facilita l'adattamento delle aziende a tali variazioni, per evitare così i problemi che potrebbero avere un impatto negativo sull’attività.
Con l’aiuto di strumenti automatizzati di price intelligence quindi, è possibile conoscere i prezzi dei competitor e come questi variano secondo le esigenze del mercato. Allo stesso tempo si possono definire nuovi prezzi che rispondano a queste variazioni senza ridurre i margini di profitto del proprio e-commerce, mantenendo allo stesso tempo una posizione competitiva. I software come Minderest permettono di realizzare un monitoraggio costante dei prezzi, sia dei negozi online che di qualsiasi altro canale di vendita, come i marketplace, Amazon, Ebay, Google Shopping… L’analisi delle variazioni nel marcato aiuta anche i rivenditori a prevedere con maggior sicurezza il volume della domanda. Si può così evitare ciò che è conosciuto come bullwhip effect, caratterizzato da una mancata corrispondenza della domanda aspettata nella catena di approvvigionamento che potrebbe peggiorare l’attuale situazione di crisi.
L’applicazione dell’analisi tramite potenti software di price intelligence quindi, aiuta le aziende a comprendere e identificare agevolmente i rischi, prevedere meglio la futura domanda, ottenere una supply chain più adeguata e offrire prezzi competitivi mantenendo stabile il livello dei profitti. L'obiettivo è avere informazioni di qualità con cui ottimizzare il processo decisionale e migliorare le prestazioni del negozio online.
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