Il bullwhip effect, conosciuto anche come effetto Forrester o effetto frusta, è una mancata corrispondenza nella stima della domanda che si ripercuote sulla catena di approvvigionamento di un e-commerce. Si genera quando un'imprecisione o un errore nella previsione della domanda in un punto della catena di approvvigionamento (o supply chain) aumenta man mano che si allontana dal consumatore finale. Questo errore esponenziale può causare problemi nella vendita e distribuzione dei diversi prodotti e incidere sulla redditività dell'azienda. Allo stesso tempo, il bullwhip effect ha un rapporto bidirezionale con la strategia dei prezzi dell’e-commerce, ovvero i prezzi di vendita possono far aumentare o diminuire il bullwhip effect e, a sua volta, le variazioni di questo effetto possono portare a variazioni dei prezzi. Ti spieghiamo tutto dettagliatamente qui di seguito.
Per spiegarlo in maniera più semplice, ti proponiamo un esempio di come si verifica l’effetto frusta:
- La previsione della domanda dei consumatori è di 10 unità.
- Il commerciante chiede 15 unità nel caso in cui la domanda aumentasse.
- Il distributore chiede 20 unità.
- Il produttore acquista materiale per fare 40 unità con lo scopo di risparmiare sui costi.
Risultato: si venderanno tra 1 e 10 unità e ne saranno state prodotte 40 che non verranno vendute in un breve lasso di tempo. E il problema aumenta se mese dopo mese continua a incrementare la differenza tra la domanda reale e lo stock di prodotti disponibile nella supply chain.
Questa mancata corrispondenza può portare da problemi di inventario ed eccesso di produzione, a sovraccosti di affitti per macchinari e ore extra del personale. Allo stesso tempo, nel caso contrario, se le stima erronea si fa al ribasso, può avvenire un esaurimento dello stock che lascia l’e-commerce senza riserve, momenti di bassa produzione da parte dei produttori e ritardi nella logistica che si ripercuotono sui consumatori finali. Questa è la situazione che si è verificata nel commercio internazionale nel 2021 e che ha provocato una carenza di prodotti elettronici come schede grafiche, computer o console di gioco come la Playstation 5.
Qual è il ruolo dei prezzi nel bullwhip effect?
Da una parte, la variazione nei prezzi è uno dei fattori che può provocare un incremento dell’effetto Forrester. In questo senso, quando un e-commerce attiva una campagna di offerte, è probabile che la domanda aumenti secondo la percentuale di sconti. Allo stesso tempo, un aumento dei prezzi può generare un maggior rifiuto dei clienti all’acquisizione dei prodotti, con la conseguente riduzione della domanda. Per questo è essenziale conoscere il grado dell’elasticità della domanda di ogni prodotto e mantenere una comunicazione fluida con tutti gli agenti della supply chain, garantendo che restino aggiornati con le variazioni stimate nella domanda.
D’altra parte, nei casi in cui si verifichi una sovrapproduzione di stock, una maniera di controllare e invertire il bullwhip effect sarà la riduzione del prezzo degli articoli per generare un maggior interesse nei commercianti e nei clienti finali, a seconda di dove si trovano i prodotti in eccesso.
Altre cause dell’effetto Forrester nella supply chain
Oltre ai prezzi, ci sono altre cause che possono provocare una mancata corrispondenza nella previsione della domanda lungo la catena di approvvigionamento di un e-commerce. Le più rilevanti sono:
- Trasferimento sbagliato o lento delle informazioni tra i diversi agenti della supply chain.
- Creazione di riserve di sicurezza incoerenti con il livello di domanda. Le riserve di sicurezza sono i prodotti extra richiesti in previsione a un aumento degli ordini. Anche se hanno una funzione utile, devono essere coerenti con la domanda stimata.
- Previsioni sbagliate da qualcuno degli agenti della catena di approvvigionamento.
- Situazioni impreviste di alta domanda. Come accaduto all’inizio della pandemia di COVID-19, quando non era prevedibile l’esaurimento di molti beni di prima necessità.
- Mancanza di fiducia nelle precisione degli ordini che arrivano dal resto degli agenti implicati nelle vendite.
Per evitare tutto ciò, oltre alla necessaria comunicazione interna, è consigliabile bilanciare gli inventari, evitare di passare da un picco della domanda a un altro e standardizzare la strategia dei prezzi in modo che il comportamento dei consumatori si mantenga più o meno stabile. Per fare questo puoi implementare una suite di pricing con cui stabilire i prezzi più idonei in ogni momento, secondo le necessità del mercato e conservando i tuoi margini di profitto.
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